E’ con enorme piacere che vi parlo di un altro importantissimo muscolo di cui occorre riappropriarsi per “finalmente respirare” e stabilizzare la bassa schiena, contribuendo altresì in modo sostanziale alle dinamiche viscerali e circolatorie: IL DIAFRAMMA.
informa dinamica

E’ un muscolo largo, a cupola, che separa la cavità toracica dalla cavità addominale. Si inserisce sulle coste, sullo sterno e sulla colonna lombare.

Le funzioni del diaframma, come sopra citato, sono molteplici, ma ci soffermiamo ora sulle 2 primarie:

1) funzione respiratoria

2) funzione stabilizzatrice lombare.

La prima è universalmente conosciuta; la seconda è stata dimostrata recentemente e necessita di ulteriori approfondimenti, sia per capire meglio il meccanismo di insorgenza del dolore lombare, sia per organizzare meglio i programmi riabilitativi attivi.
Sul ruolo stabilizzatore del diaframma per effetto della correlazione funzionale con il trasverso dell’addome alcuni dati sono già acquisiti:

– Si è constatato che nella respirazione normale, in condizioni di riposo, rimane attivato il muscolo trasverso dell’addome, ma non i muscoli addominali nel loro complesso .

– Si sa da molti decenni che l’aumento della pressione intra-oddominale garantisce una maggiore stabilità lombare e diventa essenziale nell’estensione del tronco, specie se si deve sollevare un peso.

– Si è appurato più recentemente che l’intervento del trasverso dell’addome, non avendo l’effetto di flessione in avanti del tronco, tipico dei muscoli obliqui esterni, obliqui interni,retti dell’’addome, è più efficace nel favorire l’estensione del tronco senza provocare un eccessivo aumento della pressione intra-addominale con le conseguenze che ne pos¬sono derivare.

– La contrazione del trasverso dell’addome è strettamente correlata alla funzione del diaframma.

– Si sa con certezza che è costante e necessaria l’assistenza che il trasverso dà in due funzioni molto importanti: la regolazione della pressione intra-addominale; la regolazione della giusta tensione dei tre foglietti della fascia toraco- lombare; da ciò deriva la stabilità della colonna lombare e del bacino.

Tuttavia la correlazione neuro-funzionale tra diaframma e meccanismo del respiro da una parte e i muscoli profondi (trasverso dell’addome, multifido, pavimento pelvico) dall’altra non è ancora completamente conosciuta e richiede ulteriori studi. A questo proposito sono di notevole interesse gli studi di C. Richardson et al. (’99) sugli stabilizzatori lombari profondi: diaframma, pavimento pelvico, muscolo trasverso dell’addome, muscolo multifido lombare.

Ci sono due considerazioni preliminari da fare sul muscolo trasverso dell’addome e sul muscolo multifido lombare (parte profonda):

1 ) Il loro ruolo principale non è il movimento, ma sono organizzati prevalentemente a mantenere un tono costante per consentire una adeguata stabilità alla colonna lombare e al bacino durante ogni tipo di movimento e di assetto posturale.

2) Di entrambi non abbiamo un controllo volontario vero, per la loro funzione ottimale c’è bisogno della partecipazio¬ne del pavimento pelvico e del diaframma. Un deterioramento funzionale di questi due ultimi comporta la riduzione progressiva fino alla perdita del ruolo del trasverso e del multifido. Impariamo dunque a respirare espandendo e retraendo l’addome, per potenziare il diaframma e quindi per coinvolgere al meglio il meccanismo di stabilizzazione lombare.

– Tratto da: “La prevenzione attiva del dolore lombare” di G. Bersi